mercoledì 28 aprile 2010

Ed è in te che mi perdo.

Sei ancora lì. Che mi guardi, che mi sorridi.
E mi perdo. Dondolando tra le tue parole, tra i tuoi profondi pensieri.
Dentro a quegli occhi
son senza peso, senza fiato, senza affanno.
Mi travolgi e mi sconvolgi.
Mi consumi e scappi via.

Quando il mondo è troppo da sopportare,
trovo vita in te.
Tanto più ti guardo, tanto più penso.
Tanto più penso, tanto meno agisco.

Come possono le parole spiegare il mio cuore?

martedì 6 aprile 2010

Ricordi infami

E tutto passa..
Scivola senza pietà verso l'oscuramento.

Ricordi infami.
Immagini lontane.

Quando ero lì non avrei pensato di ricordare quel che stavo vivendo. Quello era il presente e non esisteva la concezione che potesse diventar passato.
Un passato che maledettamente non va più via.
Un passato che mi segue e mi seguirà.. sempre.

Dimenticare non esiste.
Esiste non voler ricordare.. così fortemente da annebbiare il ricordo.
Esiste il tempo, che tutto logora.
Ma non c'è cosa che non rimanga. Tutto resta.

Momenti che danno affanno.
Momenti che non posso raggiungere e toccare.. ma da cui non posso allontanarmi.

Ricordi infami.
Memorie meravigliose.
Avido è il desiderio di rivivere tutto. TUTTO.
Di nuovo.. da capo.
Ancora, e ancora.
Perché qui c'è un mondo diverso, sporco, malato, che non ho voglia di vedere.
Più il tempo passa, più c'è la paura di lasciare gli occhi aperti.
"
E allora sogna. Chiudi gli occhi e sogna. Rivivi ciò che può portarti via da qui, da tutto questo.. ti prego fallo. Non vedere: senti. Non ascoltare: senti. Non toccare: senti."

giovedì 4 marzo 2010

Cresce, divampa, esplode.

Cresce, divampa, esplode.
Un geyser dal gas letale
che travolge ogni cosa.

Parole e pensieri scaturiti da motivi immotivati.
Rabbia e paura.
Paura e voglia d'andar via.

Come ciò che lascia dentro una corsa contro vento:
il rendersi conto che in realtà non c'è movimento.
L'impotenza sconvoglente.

sabato 16 gennaio 2010

Casa mia

Sopra le nuvole.
Dentro a quegli occhi.
Tra i ricordi dei prati,
della neve più alta;
sempre lì: casa mia.

Ricordi?
Una bambina che gioca tra i tuoi alberi
fingendo la magia.
Una bambina che, sola, ti osserva con occhi curiosi.
Una bambina che capisce.

Il tuo vento affettuoso,
il tuo nostalgico cielo scuro,
il sole caldo,
le rocce scolpite,
i tuoi faggi dalle chiome disegnate.

Vedi?
Una ragazza che riflette tra i tuoi tronchi alti.
Una ragazza che, sola, ti contempla e ti ama.
Una ragazza che sa.

Tu, un sogno terreno,
l'eco di ricordi lontani.
Casa dei miei pensieri,
delle mie gioie,
delle paure mai dette.
Dolce rifugio fidato.

Felicità

Quando meno te lo aspetti.
Quando tutto è troppo nero per sperare.
Ecco che quel momento,
quell'attimo profondo ma banale,
ti riempie..
Come lo sciogliersi dello zucchero
versato in un caffè troppo amaro.
Tutto è più dolce,
migliore.
O come il succo di limone
che si immerge nel tè scuro.
Tutto è più chiaro e completo.

C'è chi crede
che sia difficile da raggiungere,
quasi inarrivabile;
più grande di sè stessi.
Ma in realtà
è il semplice vivere,
vivere appieno,
che ci permette di provarla.
O forse
quel lieve sorriso,
quegli occhi sinceri
che ti riempiono il cuore.

Perchè spesso
si sogna davvero con poco.

Aria di Neve

Sopra le nuvole c'è il sereno..
Ma il nostro amore non appartiene al cielo.
Noi siamo quì, tra le cose di tutti i giorni;
i giorni e i giorni grigi.
Aria di neve sul tuo viso.
Le mie parole sono parole amare
senza motivo.
Prima o poi tra le nostre mani
più niente resterà..
E' una vita impossibile
questa vita insieme a te
Tu non ridi, non piangi, non parli più
e non sai dirmi perchè.
Lungo la strada del nostro amore
ho già inventato mille canzoni nuove per i tuoi occhi.
Più di mille canzoni nuove
che tu non canti mai.
- Sergio Endrigo -